CILA in sanatoria a Roma
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Benvenuto caro lettore nel sito di cila-a-roma.com se stai leggendo questo articolo potresti aver bisogno di una cila in sanatoria a Roma, don’t worry ci siamo noi, il nostro ufficio a Roma è specializzato nella pratica cila in sanatoria. Se desideri anticipare i tempi ed avere una consulenza gratuita e celere ti consigliamo di contattarci siamo a tua completa disposizione.
Rogito imminente o surroga del mutuo?
Le ragioni per le quali si richiede un preventivo per una cila in sanatoria possono essere molteplici per esperienza è consigliabile non perdere troppo tempo in previsione alla necessità. Sappiamo benissimo che la disattenzione o trascuratezza della documentazione della casa sono le cause principali che possono aimè portare ad agire in tempi ristretti rischiando di ritardare gli adempimenti amministrativi.
Perché presentare una cila in sanatoria?
Può sembrare una domanda banale ma non lo è abbiamo già detto che un’immobile irregolare può far saltare la compravendita per inadempienza contrattuale da parte del venditore con le varie conseguenze del caso come la restituzione della caparra, non sempre sanare un immobile può essere questione di pochi giorni lavorativi, può succedere di dover sistemare errori pregressi per i quali è necessario più tempo del previsto.
Chiaramente è sempre buona norma affidarsi a un tecnico competente e prima di iniziare i lavori di ristrutturazione edilizia presentare i dovuti titoli al Comune di appartenenza. E’ possibile correggere il tiro anche durante arco dei lavori di ristrutturazione depositando una comunicazione tardiva che solleva dai relativi aspetti sanzionatori e responsabilità il committente (proprietario o chi ne abbia titolo). In questo breve articolo spiegheremo quando serve presentare una comunicazione di inizio lavori asseverata in sanatoria, tardiva e i vari i tempi per regolarizzare i lavori rientranti in cila e soprattutto i costi istruttori e la sanzione amministrativa al comune.
Cila ordinaria e Cila in sanatoria cosa bisogna sapere
La cila a Roma, come forse già sapete serve per comunicare al comune che si stanno per iniziare lavori interni in una casa. I lavori devono riguardare opere di manutenzione straordinaria che non riguardano le parti strutturali (pilastri, travi, muri portanti). Presentando la cila, completa di tutti gli allegati, il giorno dopo la ricevuta di protocollo da parte dell’ufficio tecnico del comune di Roma si può cominciare la ristrutturazione.
La cila a Roma si presenta dal 2016 online attraverso lo sportello SUET (sportello unico edilizia telematico). La differenza sostanziale tra una cila ordinaria ed una cila in sanatoria, sta nella tempistica in primis, e come vedremo più avanti anche nel costo finale. La cila in sanatoria, serve infatti per sanare la ristrutturazione di casa fatta senza autorizzazione, la stessa può essere terminata anche molti anni fa.
Nella compilazione online della cila a sanatoria non occorre indicare il direttore dei lavori, ma solamente il tecnico progettista. Per presentare la cila in sanatoria a Roma, è necessario che il tecnico asseverante conosca bene il regolamento d’igiene del comune e le dimensioni minime da rispettare per ogni ambiente.
Infatti quanto scritto è importante perchè ci si trova di fronte ad una ristrutturazione già terminata e non si possono sanare situazioni in cui non si rispettano determinati requisiti. Un tecnico esperto sa benissimo che la sua risponsabilità nella cila in sanatoria è proprio l’asseverazione riguardo il rispetto dei regolamenti d’igiene e edilizi del comune di Roma.
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Quali sono i requisiti che bisogna verificare prima di presentare una cila in sanatoria a Roma?
Per poter presentare una cila in sanatoria per lavori gia finiti, le verifiche che deve fare il tecnico (geometra,architetto, ingegnere), riguardano il rispetto dei requisiti igienico sanitari. Infatti la problematica più grande sta nel fatto, che dietro la ristrutturazione senza autorizzazione spesso e volentieri non ci sia un tecnico, e la disposizione interna viene creata senza seguire nessuna linea guida.
E’ giusto che sappiate che nel costruire e nel progettare bisogna seguire delle norme ben precise date, per il comune di Roma, dal regolamento d’igiene. Di seguito riportiamo alcune dimensioni che si verificano prima di presentare una cila in sanatoria:
- stanza, camera non inferiore a 9,00 metri quadri
- cucina non inferiore a 15,00 metri cubi
- stanze, cucina e camere non possono avere affaccio in una chiostrina
- la superficie aereo illuminante(finestre) non deve essere inferiore ad 1/8 della superficie calpestabile
- un ripostiglio non può avere finestra se superiore a 4,00 metri quadri
- non esiste la destinazione d’uso studio (guarda il punto 1)
- se esiste un bagno cieco (senza finestra) deve avere aereazione meccanica
Questi descritti sopra sono alcuni dei requisiti che vanno rispettati per poter regolarizzare attraverso la cila in sanatoria la ristrutturazione di una casa. In questo link il regolamento d’igiene per il Comune di Roma.
Quali opere si possono regolarizzare con la cila in sanatoria a Roma?
Come abbiamo detto a inizio articolo, con la cila tardiva a Roma si possono sistemare tutti i lavori che rientrano nella manutenzione straordinaria e che non riguardano parti strutturali. Descriviamo ora un elenco non esaustivo di interventi rientranti in cila e quindi anche sanabili con la sanatoria:
- diversa disposizione interna (spostamento di muri e tramezzi interni)
- frazionamento e fusione di una o più unità immobiliari
- creazione di un nuovo bagno
- costruzione di un’angolo cottura in soggiorno
- apertura di nuovi vani porta
- sostituzione di infissi (ma delle stesse dimensioni di quelli già esistenti)
- rifacimento dell’impianto elettrico
- creazione di impianto di riscaldamento autonomo con distacco da quello condominiale
CILA in sanatoria prima di una compravendita
Come è facile immaginare la cila in sanatoria è utilizzata molte volte prima di un’atto di compravendita, infatti è proprio quando si vende una casa che ci si accorge che qualcosa non va.I notai prima di un’atto di compravendita controllano se l’immobile sia regolare urbanisticamente e catastalmente e spesso richiedono appunto una cila in sanatoria prima di dell’atto.
Ricordiamo che il venditore si assume la responsabilità sulla conformità in fase di vendita ed è quindi importante sanare una difformità dell’immobile per evitare cause civili successive ad rogito. Le tempistiche per una cila in sanatoria permettono di fare l’atto in tempi brevi, infatti un tecnico esperto impiega circa una settimana per presentarla.
Quali documenti occorro per presentare una cila tardiva a Roma?
Per predisporre una cila in sanatoria il tecnico, progettista sul suet, chiederà di fare un sopralluogo dell’immobile, per elaborare il rilievo con la restituzione grafica. Successivamente chiederà al proprietario della casa (capofila sul suet) di firmare l’incarico della cila in sanatoria. La documentazione oltre quanto gia descritto necessaria per compilare la cila tardiva al SUET è la seguente:
- atto di proprietà
- planimetria catastale
- visura catastale
- incarico cila
- documenti identità del proprietario/comproprietari
- epoca presunta dei lavori da sanare con la cila in sanatoria
- pagamento della sanzione
- ricevuta pagamento diritti di istruttoria
Quanto costa una cila in sanatoria a Roma?
Una comunicazione in sanatoria a Roma prevede dei costi fissi e dei costi variabili. Il costo della cila in sanatoria a Roma prevede infatti i diritti di istruttoria e la sanzione amministrativa. Nel comune di Roma la cila in sanatoria costa euro 251,24 come diritti di segreteria ed euro 1000,00 come costo della sanzione per cila tardiva. Quanto descritto sono il costo fisso previsto per una cila in sanatoria.
Il costo variabile della cila è in funzione alla complessità della sanatoria e dunque per quanto riguarda la parcella del tecnico asseverante, non ci sono dei costi fissi e medi, questo perché ogni intervento è diverso. Ricordiamoci che dopo aver depositato il titolo subentra anche la variazione catastale al catasto.
Un consiglio pretendete sempre nel preventivo dettagliato, tra tasse, istruttorie e sanzioni in modo tale da comparare il costo della cila in sanatoria con altri preventivi.
Quando è obbligatoria la variazione catastale dopo la cila in sanatoria?
La modifica della planimetria catastale a seguito di una cila o cila in sanatoria è obbligatoria per legge quando ci sono della variazioni alla planimetria attualmente rasterizzata al catasto. Prendiamo il caso della ristrutturazione che ha comportato un diversa distribuzione spazi interna, dopo la cila bisogna presentare la nuova planimetria mediante una variazione catastale. La presentazione al catasto dopo una cila in sanatoria della nuova planimetria catastale garantisce la conformità urbanistica e catastale dell’immobile, richiesta come specificato nel paragrafo precedente in fase di compravendita.
Hai iniziato i lavori ma ancora non li hai terminati? Presenta una cila in corso d’opera
Si esatto, se hai cominciato i lavori di ristrutturazione e solo ora se venuto a conoscenza che occorreva presentare la cila prima dell’inizio dei lavori, puoi presentare una cila in corso d’opera a Roma. Ti starai chiedendo ma mi conviene? Ovvio che si, infatti presentando una cila in corso d’opera non dovrai pagare la sanzione di € 1000,00 ma bensi un terzo € 333,00. Ti dirò di più fallo prima che puoi, perchè se da un controllo della municipale vieni scoperto senza la cila sarai obbligato a pagare la sanzione peri intero, anche se i lavori non sono ancora terminati.