SCIA in Sanatoria

Come saprai, per SCIA si intende Segnalazione Certificata Inizio Attività.

La SCIA in Sanatoria è quella pratica amministrativa che bisogna redigere nel caso tu abbia effettuato lavori in assenza di titolo abilitativo.
Ogni pratica va presentata al comune di appartenza, dovrai obbligatoriamente richiedere la SCIA in sanatoria ad un tecnico abilitato che la depositerà appunto presso il Comune o Municipio di appartenenza.Il procedimento che permette la sanatoria viene anche definito “accertamento di conformità“.

Documentazione per SCIA IN SANATORIA:

Fra le principali documentazioni per la presentazione della scia in sanatoria troviamo:

1) Atto di proprietà: Documento con il quale si puo’ dimostrare di essere il leggittimo proprietario di un’immobile.

2) Titolo abilitativo dell’opera: Pratica amministrativa che consente di eseguire dei lavori di costruzione, modifica o manutenzione di un edificio o di una sua parte.

3) Documentazione catastale: Ovvero i vari documenti catastali contenenti tutti i dati dell’immobile in atto.

4) Progetto con relazione e firmata dal tecnico abilitato;

5) Reversale del pagamento dei diritti di segreteria e sanzioni eventuali;

6) DURC impresa esecutrice: Documento unico regolarità contributiva;

    Costi sanzionamento per SCIA in Sanatoria:

    Solitamente, i costi per una SCIA in sanatoria, quando la si presenta e i lavori sono già iniziati, sono da considerarsi quelli di una SCIA normale, con l’aggiunta di un costo sanzionario di circa 520 euro da pagare al Comune di compentenza.

    Quando i lavori sono già terminati, si parla effettivamente di Scia in sanatoria ed sarà necessario effettuare un accertamento di conformità, verificando la doppia conformità urbanistica alle normative. In pratica si effettuerà una verifica progettuale fra lo stato di fatto e i dati catastali degli immobili soggetti agli interventi per i quali è stata richiesta la SCIA.In questo caso, bisognerà pagare una sanzione pecuniaria

    Quando l’intervento è conforme al piano urbanistico locale e alle norme edilizie, dovrai versare una somma stabilita dall’Ufficio comunale in relazione alla variazione di valore dell’immobile, variabile tra 516 e 5.164 euro.

    Per aumenti di volume e superficie, se ammessi, la sanzione dipenderà dall’estensione dell’abuso, in quanto occorre pagare il doppio degli oneri di urbanizzazione.Nei casi piu’ estremi, quando i lavori sono stati effettuati per un aumento di volume non concesso in quella determinata zona (secondo le normative viggenti del luogo) sarà richiesta la demolizione del manufatto.Possono venire ampliati gli edifici residenziali: se hanno un volume fino a 200 metri cubi previsto un massimo di 60 metri cubi; tra 200 e 500 metri cubi fino al 20% della parte oltre i 200 metri cubi; tra 500 e 1000 metri cubi fino al 10% della parte eccedente i 500 metri cubi.

    I casi in cui è obbligatorio effettuare una variazione catastale dell’immobile (DOCFA), successivamente ad una ristrutturazione, sono definiti dalla Legge 311/2004 art. 1 c. 336-340 e dalla Circolare 1/2006 dell’Agenzia del Territorio. In generale, è obbligatorio quando sono state effettuate modifiche murarie.

    Costi e preventivi per SCIA in Sanatoria con CILA-a-ROMA

    Generalmente, per il completamento della SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITA’ occorre un tempo di una settimana lavorativa, tempistica che puo’ variare a seconda degli interventi di ristrutturazione eseguiti sull’immobile

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